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I microworms sono dei vermetti piccolissimi che possono essere molto utili come cibo vivo da somministrare agli avannotti alternato ai naupli di arteria salina.
Questi vermetti hanno pressappoco le dimensioni delle “anguillole” (Turbatrix aceti) ma sono molto più sostanziosi e quindi più adatti dalla seconda settimana in poi.
Il loro allevamento è molto semplice e il tempo che si deve dedicare alla coltura dopo che la si è avviata è praticamente nulla.
L'unica accortezza è quella di avviare ad intervalli di circa due mesi una nuova coltura perché dopo circa tre mesi ogni coltura tende ad estinguersi.
Per allevare i microworms dobbiamo procurarci un contenitore con le pareti alte che possa poi essere coperto lasciando uno spiraglio per far passare l'aria.
Si possono utilizzare contenitori di gelato o altre vaschette simili ma io vi consiglio di preparare la coltura in una bottiglia d'acqua tagliata a metà.

In questo modo si hanno tre vantaggi sostanziali:
1- occupa poco spazio e quindi tenere più di una coltura non è difficoltoso;
2- si deve mettere meno preparato di cereali per ogni coltura, quindi si risparmia e se ne possono avviare più senza problemi;
3- i microworms salgono prima sulle pareti e sono quindi più facilmente somministrabili;
Per coprire il contenitore basta un qualunque pezzo di plastica o di polistirolo che lasci passare un po' d’aria.
Nel contenitore dobbiamo preparare un substrato atto a garantire nutrimento alla coltura.
Il substrato si prepara con crusca di frumento, farina d’avena oppuramente  anche patate bollite fatte a purè, ma vi consiglio la crusca di frumento al naturale.

Aggiungiamo 1/5 di un cubetto di lievito di birra e acqua di rubinetto decantata o biocondizionata mescolando il tutto fino ad ottenere una poltiglia morbida.
Si potrebbe aggiungere anche del latte ma io lo sconsiglio perché rende la coltura più maleodorante, mentre solo con l'acqua l'odore rimane sopportabile.
Preparato il substrato nutriente possiamo aggiungere l'inoculo di microworms che abbiamo
Dopo alcuni giorni, la coltura di microworms si sarà avviata e potremo vederli muovere sulla superficie e tentare di risalire a gruppi le pareti.

Per somministrarli bisogna prelevare quelli che sono saliti sulle pareti in modo da evitare di pescare anche il substrato che è molto inquinante.
Per farlo basta passare un cucchiaino o un cotton fioc sulle pareti ma il metodo migliore è utilizzare un tubetto di plastica da aeratore tagliato ad un'estremità a 45°passandolo sulla parete dal lato tagliato come fosse una spatola.

Infatti:
1-se si utilizza come dicevo la bottiglia tagliata un cucchiaio spesso non entra bene e non permette di raccogliere con facilità i microworms;
2-il cotton fioc è più maneggevole ma raccoglie una quantità limitata di microworms;
Invece il tubetto tagliato è molto maneggevole perché si curva come serve per raggiungere ogni punto delle pareti e mentre lo passate immagazzina al suo interno i microworms raccolti e vi permette di prelevarne la quantità desiderata evitando che a fine lavoro i vermetti ricadano nel contenitore privando gli avannotti del loro pasto!
Finita la raccolta si può soffiarli all’interno della vasca applicando al tubetto una siringa oppure inserire in acquario l’estremità del tubetto piena di microworms ed agitarla.
I microworms non necessitano di nulla una volta che la coltura è avviata ma potrebbero non sopravvivere a temperature inferiori ai 15°C e ad ogni modo a basse temperature smettono di moltiplicarsi, perciò bisogna tenerli in casa l'inverno.
D'estate invece i moscerini potrebbero deporre le uova sul substrato e le larve rovinare la coltura, quindi bisogna coprirla bene e quando possibile avviare nuove colture per avere sempre microworms di scorta.