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Questo è uno degli articoli storici, fu pubblicato nel 2003.

Da qualche anno mi sto dedicando allo studio e allevamento delle specie del genere betta e in particolare del betta splendens scoprendone le grandi qualità e caratteristiche.

Tassonomia: 

ORDINE: Perciformes
SOTTORDINE: Anabantoidei 
FAMIGLIA: Osphronemidae
SOTTOFAMIGLIA: Macropodinae
GENERE: Betta
SPECIE: Betta Splendens

Origine:
Asia sud' orientale dalla Tailandia alla Cambogia , vivono in pozze d'acqua, risaie e brevi corsi d'acqua.


Caratteristiche generali:
Come tutti gli esemplari della famiglia dei Osphronemidae hanno il corpo schiacciato sui fianchi e allungato, la bocca si trova in posizione leggermente dorsale, sono animali onnivori in acquario di solito mangiano di tutto ma gradiscono il mangime vivo. La caratteristica di tutto il sottordine e quindi pure dei betta splendens e' la presenza di un organo supplementare frutto di un'evoluzione recente che serve per la respirazione  ed e' il famoso labirinto che deriva da un'espansione della prima lamella epibranchiale , per mezzo di questo loro organo sono in grado di respirare  l'ossigeno aereo e per questo motivo questi pesci sono riusciti a colonizzare ambienti o pozze povere di ossigeno , quindi se li alleviamo in acquario li si potrà spesso vedere che risalgono in superficie per prendere "UNA BOCCATA D'ARIA".

Riproduzione:
Nel genere betta ci sono 2 tipologie di riproduzione: una e' la creazione da parte del maschio di un nido di bolle sotto una foglia o altro dove mette le uova e l'altra tipologia e' l'incubazione orale delle uova sempre da parte del maschio.

Nel genere betta le cure parentali sono paterne .
Nei betta splendens il maschio e' molto territoriale , non permette a nessuno della sua specie e a volte anche del suo genere di avvicinarsi al suo territorio senza darsele di brutto.
Il maschio permette alle femmine di entrare nel suo territorio solo nel periodo riproduttivo per poi cacciarle con grande rabbia dopo la deposizione.
Per questa sua grande aggressività  si facevano ( e si fanno ancora) in Asia dei combattimenti clandestini fra questi pesci, proprio per questa caratteristica li sono stati dati i soprannomi di pesce combattente o  combattente del siam.
Torniamo alla riproduzione dei betta , dopo i corteggiamenti e la costruzione del nido da parte del maschio ( nido composto da bolle e saliva) la  coppia inizia l'accoppiamento, il maschio tutto eccitato gira intorno alla femmina toccandosi a vicenda con il muso, quando sono pronti il maschio abbraccia la femmina e durante l'abbraccio il maschio vibra e con uno scatto stringe di piu' la femmina, e' quello il momento in cui vengono emessi i gameti,  i due rimangono qualche secondo immobili e dopo il maschio lascia la femmina che rimane completamente ferma come morta sotto al nido per qualche secondo giusto il tempo di cui ha bisogno il maschio per scendere a spirale cercando e raccogliendo con la bocca le uova fino al fondo , raccolte tutte le sputa fra le bolle sistemandole, nel frattempo la femmina si riprende e in alcuni casi cerca anche lei le uova per portarle nel nido.
I primi abbracci di solito non portano a deposizione di uova perche' sono solo prove.
Finite le varie deposizioni il maschio scaccia via la femmina violentemente e inizia la sua cura della prole spostando in continuazione le uova.
Dopo circa un giorno le uova si schiudono e nascono le piccole larve che il maschio non fa scappare prendendole sempre e mettendole sotto al nido, ma sembra che la pazienza del maschio dopo 3 giorni arriva al suo limite ed e' ora che le larve iniziano ad andarsene perche' il maschio diventa aggressivo verso di loro.

Le mie esperienze:
Io mi sono sempre domandato: e se la prole la lasciassi tutta alla femmina e' in grado di portarla avanti?

Da qui iniziai il mio viaggio nella psicologia dei betta imparando molte cose da loro.
Iniziai con una coppia che gia si conosceva per vari accoppiamenti , li feci accoppiare e subito dopo l'accoppiamento tolsi il maschio lasciando la  femmina che porto tranquillamente la prole avanti per piu' di 15 giorni, quindi se il maschio non fosse cosi territoriale le femmine sarebbero piu' brave di lui, ma dopo questa esperienza accadde qualcosa che non mi aspettavo! Forse lasciare la femmina per la prima volta con la prole fu un male, modificai qualcosa nelle loro abitudini e istinti!
Decisi di fare un nuovo esperimento cercando di capire cosa avrebbe fatto ora la femmina se non gli avessi tolto il maschio dopo la sua esperienza felice. Isolai la femmina dalla vecchia prole che stava curando mettendola in un'altra vasca di riproduzione con lo stesso maschio. L'accoppiamento ando' benissimo e ansi notai una femmina piu' vogliosa , ad accoppiamento finito il maschio inizio come in natura a scacciare la femmina ma sta volta questa si oppose non andandosene come dovrebbe fare d'istinto ma fra i due stava iniziando una vera lotta perche' anche la femmina voleva curare di nuovo la prole, cosi vedendo che le cose si mettevano veramente male per la femmina decisi di togliere entrambe i genitori e separarli pensando io alla cura della prole, e cosi accadde per altri due allevamenti altrimenti si sarebbero scannati perche' la femmina era decisa a non mollare e rimanere vicina alle uova e il maschio non voleva .

Il Maschio

L'avvenimenti mi posero molti dubbi e il desiderio fu di riprovare a farli accoppiare dato che vedevo una femmina sempre piu' dispettosa verso quel maschio che non li consentiva di avvicinarsi e cosi dopo un po' di tempo ( 1 settimana e mezza dall'ultima volta) rimisi la coppia in riproduzione, fanno i primi abbracci senza uova come di norma ma quando iniziano a deporre notai una cosa stranissima, la femmina seguiva il maschio e una volta che il maschio lasciava le uova sotto il nido lei andava di dietro e se le mangiava! A vederli era come se la femmina facesse dispetto la maschio mangiandosi le uova, e tutto cio' fu perche' io modificai l'equilibrio naturale dei loro istinti!  Da quel momento in poi la coppia ogni volta fece cosi , insomma la femmina sapendo che lei non avrebbe potuto curare la prole ( dopo aver provato l'esperienza) per dispetto al maschio faceva in modo che nessun' altro le avrebbe potute curare. Possiamo parlare di sentimento? Intelligenza? Cose simili nei pesci mi e' capitato di vederle durante i miei esperimenti.
Riprovai l'esperimento con la stessa femmina solo cambiandogli maschio e lei continuava sempre a mangiarsele.
Ma c'e' comunque da dire che la coppia era molto grande e magari con la vecchiaia era cambiato qualcosa.
Durante queste mie esperienze crescevano i bettini della prole curata dalla sola femmina e notai presto un bel maschietto e una bella femminuccia da far accoppiare, erano appena adolescenti quando decisi di separarli dal resto, con questi avevo intenzione di provare un nuovo tipo di esperimento per questo li feci crescere insieme e non separati maschi da femmine come faccio di solito.
Infatti i due insieme a gli altri erano cresciuti insieme anche se i maschi iniziavano a sfidarsi.
Misi la giovanissima coppia in sala da riproduzione e all' inizio erano entrambi timidi e non sapevano che fare , il maschio vedeva il pezzo di polistirolo in superficie in modo sospetto, e per alcuni giorni i due non facevano niente.
Era la prima volta che tentavo l'accoppiamento di una coppia cosi giovane di solito a quell' eta' inizio a separare i singoli maschi invece in quel caso i due erano stati sempre insieme per questo volevo vedere cosa succedeva.
Dopo alcuni giorni vedo che il maschio inizia a costruire il nido  e la femmina vicina a lui, la cosa strana e' che il maschio non dimostrava alcun tipo di aggressività verso la femmina. Dopo qualche altro giorno noto dei corteggiamenti e una bella pancia piena alla femmina ed ecco cercano in qualche modo di accoppiarsi anche se sono inesperti e non sanno proprio cosa fare all'inizio ma dopo vari pasticci e tentativi ecco il primo uovo che il maschio raccoglie , e da li in poi raccoglie le uova e la femmina aiuta il maschio (evento che a volte accade anche in natura per l'istinto materno da parte della femmina) per tutta la riproduzione ma la bellissima cosa che notai al finale fu che il maschio e la femmina curavano le uova con grande amore senza aggressività , insomma il lavoro che di solito fa solo il maschio loro lo facevano insieme e con grande amore, annotai subito l'avvenimento, ma iniziarono anche le domande: come mai? Continueranno? Saranno bravi? , stetti tutto il tempo a vedere questi bettini che si comportavano come dei ciclidi. Decisi di non togliere la coppia e di non toccare nulla , somministrai normalmente il cibo sia ai genitori che ai piccoli , curarono benissimo insieme la prole anche se man mano si disinteressavano sempre piu' dei piccoli e decisi di toglierli ma la coppia non la separai mai.
Volevo vedere se era stato un caso quasi che erano inesperti e giovani o andavano veramente d'accordo ? o avendoli fatti crescere insieme e messi in riproduzione molto giovani avevo portato a una modifica delle loro abitudini comportamentali?
Feci 3 accoppiamenti senza mai separare la coppia e per tre volte risultarono nella loro originalità dei genitori modello di Betta.

La coppia gia dopo vari accoppiamenti e' cresciuta insieme e stanno curando insieme la prole


Scena di un' accoppiamento, i Betta sono gia molto cresciuti dalla loro prima volta

Ma volevo capire se era il maschio di indole tranquilla e lasciava la femmina curare la prole insieme a lui o era che andavano d'accordo?
Provai piu' volte a cercar di far riprodurre il maschio con una femmina estranea e ogni volta la rifiutava con grande rabbia.
E tentai piu' volte di far accoppiare la femmina con altri maschi e ogni volta non avevo risultati, insomma i due si accoppiavano solo fra loro! Era nato amore? Questo non lo so perche' non so di sicuro se i pesci hanno sentimenti e fino a che punto anche se per me era nella loro originalità vero amore, mi convinsi ancora di piu' di cio' quando accadde che per un banale incidente nel mio allevamento il maschio muori proprio qualche giorno prima del campionato di betta a Lecce dato che lo volevo far partecipare perche' era anche un bel maschio.
Qualche giorno dopo notai che la femmina si stava lasciando morire, pensai in caso aveva qualche  malattia o altro e cosi feci tutti i controlli per cercare di capire cosa aveva e secondo me non aveva malattie  ma si stava lasciando morire e anche se dopo la misi  insieme ad altre femmine per vedere se si riprendeva lei si rifiutava di mangiare, di nuotare e di vivere e muori! Era stato amore? O un caso?
Il corpo di lei lo tengo conservato sotto spirito, ma ho i loro numerosissimi figli tutti in salute che ora iniziano ad accoppiarsi ma senza l'originalità' dei loro genitori. Io li avevo soprannominati Romeo e Giulietta.
Con i betta ho fatto e faccio continuamente numerosi esperimenti per capire la loro psicologia nella riproduzione, e volevo segnalarvi fra i tanti  questi singolari episodi di possibile rabbia ( il primo) e possibile amore ( il secondo) al di sopra di ogni istinto naturale.