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Sono sempre stato un amante di HalfMoon e Crown e ritengo i Crown dei veri maestri di eleganza, non potrei definirli meglio.

CROWN

Selezionato in Indonesia nel 1997.

Nome completo: CrownTail.

Denominazione: CT.

Nome Italianizzato: Crown (Corona).

Gruppo: Pinne Sfrangiate.

Specie: Betta splendens, ma anche altre selezioni di specie Betta.

Forme: È presente in tutte le forme, code doppie e cose singole (veiltail, plakat, delta ecc..).

Caratteristiche:

Fanno parte del gruppo di Betta a pinne sfrangiate.

I Crown sono caratterizzati da una riduzione della membrana di almeno il 33%, Betta con una riduzione di membrana del 50% nelle pinne sono considerati gli ideali negli standard I.B.C. Una coda che presenta la riduzione della membrana presenta i raggi che fuoriescono senza membrana fra loro, questo effetto fa rassomigliare appunto la coda a una corona, da qui il nome. La riduzione di membrana deve essere presente in tutte le pinne sia primarie che secondarie. L’effetto Crown come abbiamo detto può essere presente in tutte le varianti di pinnaggio, nei coda a velo, nei plakat ecc...Ma è considerato il Crown perfetto quel Betta che ha un’apertura della coda quanto più vicina ai 180°, altra caratteristica per un buon Crown sono i raggi che devono essere rigidi e dritti.
Sui Crown c’è tanto da dire, non mi basterebbero 100 pagine, in questo articolo descriverò solo le varianti di forma dei Crown, sorvolando la genetica e gli standard, per prima cosa è importante saper riconoscere e distinguere le diverse forme di Crown.

Prima di addentrarci nel discorso complesso delle varianti Crown questo schema ci aiuta a capire la differenza fra Raggi e Ramificazioni.

Crowntail Single Ray
E’ denominato con le iniziali: SR CT

Italiano: Crown a singolo raggio


Disegno di una coda Crown Single Ray

Questa è la prima variante di crown ad essere stata selezionata, è la più semplice e anche la più diffusa in commercio. Non è particolarmente apprezzata nei campionati, e non ha grande interesse, infatti la si trova di solito solo nella forma pinne a velo, la possiamo considerare una forma esclusivamente commerciale. La coda di solito non ha ramificazioni in quanto ha più raggi primari, questi sono unici dall’inizio alla fine della coda, e i raggi escono singoli dalla membrana. Dei Single Ray ne esiste anche una versione più recente, nella coda abbiamo raggi primari e secondari quindi con una ramificazione, solo che la ramificazione è presente in anticipo prima della riduzione di membrana quindi i raggi secondari escono singoli, la membrana è ridotta a meno del 50% , per esempio del 33%, normalmente la ramificazione in un buon Crown è situata a metà della coda.  La forma Single Ray è mostrata anche nelle femmine, ma con una riduzione della membrana minore, circa solo del 25%.

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Nella coda sono presenti solo raggi primari senza ramificazione, quindi più raggi per tutta la coda,

2)Crown con il raggio primario appena presente, la ramificazione avviene fin da subito e non a metà della coda. Fonte della foto: google immagini
3)È presente il raggio primario, ma è troppo corto e si ramifica all’interno della membrana, quindi escono 2 raggi singoli anche se parte della stessa ramificazione, riduzione membrana 50%.
4)Esempio di coda con una riduzione del 33% e con la giusta ramificazione, il raggio primario è della stessa lunghezza dei raggi secondari perché la ramificazione avviene a metà della coda, con una riduzione inferiore al 50% escono i raggi secondari singolarmente.


Foto di Crown Single Ray, fonte delle foto: 
www.siamimbellis.com

Crowntail Double Ray
E’ denominato con le iniziali: DR CT

Italianizzato: Crown a doppio raggio

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1)Disegno di un Crown Double Ray ideale
2) Coda Crown Double Ray

Questa è la variante più diffusa ed apprezzata nei campionati e anche fra i bettofili competenti, è anche la mia forma preferita, dedico tutte le mie selezioni a questa forma anche perché la considero l’ high tech dei Crown. Ottenere dei buoni Crown Double Ray non è un gioco da ragazzi, richiede molte conoscenze ed esperienza, secondo me è più difficile selezionare buoni Crown Double Ray che dei buoni HM.
Purtroppo spesso dai bettofili italiani i Crown vengono snobbati o non capiti, in effetti in Italia c’è tanta ignoranza attorno ai crown (ma anche sugli show betta in generale), non si conoscono le linee selettive da seguire, come deve essere un buon crown né la sua genetica. In Italia io conosco veramente pochissimi competenti di Crown con i quali scambio selezioni ed esperienze. Si definiscono Crown Doppio Raggio tutti quei Crown che presentano nella coda i raggi fuoriuscenti dalla membrana a coppie, e che sono unitti fra loro (a coppie) da almeno un 25% (riduzione 75%) di membrana.
Ne esistono principalmente 3 varianti:

  1. Membrana fra le coppie parziale.
  2. Membrana fra le coppie totale.
  3. Doppio raggio con ramificazione superiore alla primaria (quindi con raggi terziari o oltre).

L’ultima variante sarà trattata in seguito.

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Disegno di una coppia di raggi con membrana totale fra essi.
2)Betta Crown Double Ray con membrana totale fra le coppie, fonte della foto: www.siamimbellis.com
3)Coppie di raggi con riduzione di membrana al 50% , la ritengo la riduzione minima per un buon crown.
4)Coppie di raggi con riduzione di membrana al 75%.

La caratteristica doppio raggio deve essere presente solo nella coda, le altre pinne devono presentare invece la forma a single ray, senza ramificazioni. Alcuni standard fissano di quanto deve essere la riduzione di membrana  fra le coppie, gli standard I.B.C. non fissano una misura stabile, ma per esperienza e per una questione di stabilità selettiva io consiglio ed apprezzo double ray con una riduzione di membrana fra le coppie del 75% - 50% minimo. Avendo una riduzione maggiore al 50% è più facile avere un’apertura della coda a 180° in quanto i raggi secondari possono aprirsi 
maggiormente, con più membrana le coppie tendono a stare più unite e quindi ad aprirsi meno, questo fattore comporta come difetto la curvatura verso l'esterno dei primi e degli ultimi raggi della coda, non arrivando  all’apertura di 180° (super delta o delta).  Crown con troppa membrana fra le coppie tendono a presentare poi nelle altre pinne più membrana fra i raggi, e onestamente a me non piacciono in quanto perdono l’effetto originale caratteristico dei Crown appunto a corona. Ricordo che un buon Crown deve avere la stessa riduzione di membrana uguale in tutte le pinne. Altra caratteristica consigliata per dei buoni Crown Double Ray (ma anche per le altre varianti) è la giusta doppiezza dei raggi, ricordiamo che non devono piegarsi o arricciarsi, ma devono stare dritti su da soli, e non curvarsi verso il basso per la forza di gravità, io consiglio una doppiezza dei raggi secondari non inferiore al millimetro.

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1) Betta splendens Crown Doppio Raggio Red
2) Stupendo Betta splendens Crown Doppio Raggio con apertura a 180°. 
3) Betta splendens Crown Doppio Raggio con apertura a 180°.
4) Betta splendens Crown Doppio Raggio con apertura a 180°

La giusta ramificazione di un Double Ray.I raggi primari devono essere lunghi esattamente il 50% di tutta la coda, i raggi devono ramificarsi proprio esattamente a metà della coda dove è presente l’orlo della membrana, dalla membrana devono uscire i raggi secondari uniti a coppie fra loro, in pratica la ramificazione è proprio sull’orlo della membra (ammesso che la riduzione della membrana sia al 50%). Pinne pettorali e ventrali con raggi secondari, pinne anale e dorsale solo con raggi primari. Le femmine presentano la variante Double Ray solo che la riduzione è nettamente minore fra le coppie.

Femmina di Betta splendens Crown Doppio Raggio. Foto di DMFARM: www.pescitropicali.com

Crowntail Double Double Ray
E’ denominato con le iniziali: DDR CT
Italianizzato: Crown a doppio doppio raggio

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Presentano i raggi come minimo fino ai terziari, ogni raggio è lungo 1/3 della coda, la membrana essendo al 50% della coda ricopre per metà i raggi secondari.

2) Il raggio primario è più lungo, pari a metà o circa dalla coda.


Questa è la variante a più ramificazioni dei doppio raggio, la coda presenta i raggi secondari o anche terziari. La membrana fra le coppie può essere presente fra i raggi secondari, terziari o solo su una serie di questi. Con più ramificazioni è più difficile ottenere i raggi finali della giusta doppiezza, per questo è importante preferire, nella selezione, Crown che hanno i raggi primari più doppi così da ottenere poi nelle ramificazioni raggi più rigidi.

Betta splendens Crown DDR. Fonte della foto: www.aquabid.com


Betta splendens Crown DDR. Fonte delle foto: www.siamimbellis.com

È più facile ottenere Crown con l’apertura della coda a 180° reali senza raggi curvati all’inizio o alla fine della coda, perché i raggi sono di più e possono ricoprire più spazio. Anche per questi è preferita una riduzione della membrana in tutte le pinne del 50%.  Come per le altre varianti, il doppio doppio raggio deve essere presente solo sulla coda. Pinne pettorali e ventrali con raggi secondari, pinne anale e dorsale solo con raggi primari.

Crowntail Cross Ray
E’ denominato con le iniziali: CR CT

Italianizzato: Crown a raggi incrociati

Questa variante è presente sia  con membrana fra le coppie che senza.  Sono caratterizzati dai raggi secondari della coda curvati, dando appunto i raggi incrociati.
Esistono 2 tipologie di cross ray:  Con i raggi curvati verso l’interno (Crowntail Cross Ray In) e con i raggi  curvati verso l’esterno (Crowntail Cross Ray Out)

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 Cross Ray IN
2) Cross Ray OUT

I primi che analizziamo sono i Cross Ray con i raggi curvati verso l’interno, cioè le coppie di raggi si incrociano fra di essi, di ciascuna coppia il raggio superiore è curvato verso il basso, invece il raggio inferiore è curvato verso l’alto, i raggi delle coppie devono incrociarsi per metà. Questa fu la prima forma di cross ray, è quindi la più vecchia, ha avuto grande successo fra gli allevatori agli inizi, poi ha perso interesse a favore della nuova forma di Cross Ray che descriverò in seguito. Il cross ray deve essere presente solo nella pinna caudale, i raggi delle altre pinne devono essere dritti come per gli altri Crown. Oggi i Cross Ray curvati verso l’interno sono diventati una vera rarità, anche trovare delle foto sul web non è facile, invece ricordo che 10 anni fa quando io iniziai ad allevare show betta questa forma era molto diffusa, spero che non si perda, personalmente sto cercando di creare una linea italiana.

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1) Coda Crown CR IN
2) Betta splendens Crown CR IN. Fonte della foto: 
www.siamimbellis.com

La seconda variante dei Crown  Cross Ray è quella con i raggi curvati verso l’esterno, sono chiamati King Crown, corona del Re appunto, proprio perché la coda ricorda la corona di un Re medioevale. La storia mi fu raccontata da un amico allevatore Tailandese, non so se è vera, ma sembra che chi selezionò per primo questa forma fosse anche un amante di storia medievale europea, e chiamò la forma Crown King in quanto la coda ricordava la corona di Re Federico II, feci delle ricerche su questa corona ed effettivamente trovai delle somiglianze.
Ora vediamo le caratteristiche di questa forma, le coppie di raggi hanno il raggio superiore curvato verso l’alto e il raggio inferiore curvato verso il basso. Il raggio superiore di una coppia si incrocia con il raggio inferiore della coppia sopra di essa, il raggio inferiore si incrocia con il raggio superiore della coppia presente sotto, tutti i raggi devono incrociarsi per metà, l’incrocio deve essere presente per tutta la coda. Attenzione, i raggi devono essere doppi e curvati sopra e sotto, non devono essere fini e incrociarsi solo per la forza di gravità. Spesso alcuni King mostrano solo alcuni raggi che si incrociano nella coda ed in prevalenza solo quelli inferiori appunto per mezzo della forza di gravità perché troppo fini, quindi non rigidi.

Disegno in cui sono rappresentati dei raggi troppo fini che si curvano verso il basso incrociandosi fra loro, attenzione, Crown che presentano questo tipo di raggi non sono dei Cross, ma sono dei Crown fortemente difettati perché hanno dei raggi troppo fini e non rigidi.

Ottimi Betta splendens King Crown. Fonte delle foto: www.siamimbellis.com

Tutti i raggi della coda devono presentarsi curvati a parte il primo e l’ultimo, cosi da avere una coda a perfetto mezzo cerchio. Attenzione , i King Crown non devono essere confusi con i raggi ad Y , spesso vengono chiamati invece di King raggi Y , i raggi ad Y sono originariamente un’altra forma , simile ma sostanzialmente diversa, in realtà sono considerati un errore, e nascono da coppie double ray, tratteremo i raggi ad Y di seguito. Io non sono amante dei King Crown, in realtà questa è la forma di Crown che sta andando di moda ora, c’è molta richiesta, e ormai sui vari siti di vendita di show betta fra i crown in vendita ci sono più King che altre forme, dal punto di vista genetico i King sono solo un eccesso o una malformazione dei double ray, è stato sfruttato e selezionato un difetto spesso presente nei double ray , cioè pinne che presentano i raggi curvati. Come per gli altri Crown la forma caratteristica deve presentarsi solo nella coda e no nelle altre pinne, purtroppo però i King presentano spesso i raggi delle altre pinne primarie curvati. Raggi curvati, piegati o arricciati sono difetti, e i King spesso presentano dorsali con i raggi curvati che tendono a piegarsi su se stessi, proprio perché i King sono un eccesso dei double ray, una malformazione, possiamo paragonarli ai Rosetail nel gruppo degli HM.


In questa foto un tipico difetto che presentano i King, cioè i raggi delle altre pinne non dritti, ma curvati, qui si vedono bene i raggi della dorsale curvati e non dritti, foto di www.siamimbellis.com.

Proprio per queste caratteristiche io non li amo, ma preferisco i Cross Ray originali e cioè quelli con i raggi incrociati verso l’interno. Esiste un’altra variante di King meno diffusa, questa non ha i raggi curvati, ma dritti, solo che la coda presenta più raggi primari e un’apertura delle coppie maggiori e senza o con pochissima membrana fra esse. Queste coppie di raggi hanno circa un’apertura vicina ai 40°/45°, quindi, a coda aperta, i raggi, se rigidi e dritti, si incrociano fra loro, personalmente preferisco di più questa forma di King anche se meno bella e appariscente.

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1) Schema di King Crown con raggi lineari
2) Betta splendens King Crown con raggi lineari, con poca membrana fra le coppie. Fonte della foto: 
www.siamimbellis.com
3 e 4) Betta splendens King Crown con raggi primari, con più membrana fra le coppie. Fonte delle foto: google immagini

Crowntail Random Ray
E’ denominato con le iniziali: RR CT

Italianizzato: Crown a raggi casuali

Questi sono solo frutto di incroci fra le varie varianti di Crown, li considero un fritto misto di tutto, in quanto la coda presenta raggi con le varie forme descritte, per questi non esiste una regola, ma più varianti sono presenti nella coda più bello è “l’effetto”. Non amo questo tipo di forma perché non è una forma a se con una propria linea genetica.

Crowntail Y Ray
E’ denominato con le iniziali: YR CT

Italianizzato: Crown con i raggi a Y

Questa variante Crown spesso viene confusa con i King, ma ha veramente poco a che fare con loro, in quanto non presenta raggi curvati né incrociati, i raggi sono primari e secondari e si presentano proprio a forma di Y per una maggiore riduzione della membrana fra i raggi primari, quindi superiore al 50%.  Sotto la ramificazione primaria, quindi dalla membrana, esce parte del raggio primario che si ramifica nei raggi secondari, questi senza membrana fra essi, se sono rigidi e dritti ecco che abbiamo i raggi a forma di Y, originariamente la forma ad Y era questa. Le coppie di raggi  hanno un’apertura  maggiore non avendo membrana, quindi la punta del raggio secondario superiore di una coppia si tocca, ma non si incrocia con il raggio secondario inferiore della coppia sopra di essa. Quindi tutte le punte si toccano di solito.


Schema di un Y Ray con una riduzione di membrana superiore al 50% o con un raggio primario troppo lungo.

Doubletail Crowntail
E’ denominato con le iniziali: DT CT

Italianizzato: Doppia coda Crown

Questa è la forma doppia coda con l’effetto Crown sulle pinne, quindi abbiamo 2 lobi caudali crown ed una dorsale crown di maggiore dimensione. Questa forma è poco diffusa perché ha un grosso problema, i doppia coda crown presentano spessissimo troppa membrana fra i raggi, ricordiamo che secondo gli standard IBC è ritenuto Crown quel betta che presenta una riduzione di membrana fra le pinne di almeno il 33%, e l’ideale è con una riduzione del 50%. Purtroppo c’è ancora da lavorare sulle selezioni DT CT in quanto presentano troppa membrana e non sono favoriti rispetto ad altre forme. Attenzione, i DT CT non sono una variante dei Crown, ma sono una variante dei doppia coda, ho voluto descrivere questa forma uscendo un pò fuori dall’argomento trattato da questo articolo.


Foto di un Doubletail Crown , foto di 
www.siamimbellis.com.

HALFSUN
E’ denominato con le iniziali: HS

Italianizzato: Mezzo Sole

Questa forma fa parte del gruppo dei betta a pinne sfrangiate insieme ai Crown e ai Combtail, non è una variante Crown, ma una forma a sé. La voglio descrivere  in questo articolo perché spesso gli HS sono confusi con i Crown 180°, che rappresentano appunto il betta Crown ideale, oggi definiti da qualcuno erroneamente HS.
Gli HS sono frutto dell’incrocio fra un Crown Double Ray 180° ed un betta DT HM, escono fuori in f1 o f2. Mostrano una coda più ampia dei normali crown 180° e con un una riduzione di membrana inferiore al 33% quindi questa forma non è classificabile fra i crown.  L’effetto è proprio quello di un mezzo sole, in quanto i raggi parzialmente ricoperti di membrana danno un effetto ondulato, come appunto dei raggi di sole; naturalmente i raggi sono di numero maggiore rispetto ai normali Crown. Questa forma è appunto frutto solo di incroci, non è diffusa ed io personalmente li ho visti poche volte, non  è geneticamente una forma a sé stabile. A questo punto per concludere il discorso e fare chiarezza voglio aprire una piccola parentesi, che differenza c’è fra i Combotail e gli Halfsun? I Combtail sono frutto di incrocio fra betta a pinne integre, esempio: VT, DS, HM e crown, abbiamo dei betta con le pinne chiamate a zig zag (o a spazzola) per  la fuoriuscita parziale dei raggi, invece gli Halfsun, come abbiamo detto, sono solo frutto dell’incrocio fra DT HM e Crown Double Ray 180°. Oggi appunto gli halfsun vengono spessissimo confusi con i normali Crown 180°.

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1)
 I raggi che escono dalla membrana sono ricoperti da un eccesso irregolare di membrana.
2) Effetto finale della coda che con i raggi ondulati sembra un sole.

Conclusioni
Spero di essere stato chiaro nel descrivere le varie forme, perché un po’ in tutta Europa, ma specialmente in Italia c’è molta confusione sulla classificazione della forme a pinne sfrangiate e sulle varianti Crown. In questo articolo non ho trattato la genetica e ho solo accennato qualcosa sugli standard. Alcune delle forme e varianti descritte non fanno parte degli standard I.B.C., ma sono presenti in altri standard, a tal proposito ricordo che nel mondo, e specialmente in Asia, esistono tantissimi standard. Sui Crown avrei tanto altro da scrivere, sia per quanto riguarda la genetica che gli standard, ma anche perché esistono altre varianti Crown molto meno conosciute (come i Double Cross Ray, code in cui i raggi si incrociano per 2 volte), che si sono perse negli anni perché non hanno avuto interesse da parte degli allevatori. Spesso mi viene chiesto se le varianti Crown dipendono solo dalla genetica o anche dalle condizioni ambientali, le questioni ambientali influiscono, ma al 10% , il resto è frutto di mutazioni. Posso portare un esempio, si può ottenere un rosso più acceso con dell’acqua particolarmente tenera e un’alimentazione ricca di carotene, ma se il Betta è blu anche intervenendo così non diventerà mai rosso, perché non ha le basi genetiche red. Quindi  non è vero che da dei Crown DR intervenendo con le questioni ambientali o alimentari possiamo farli diventare King o altro. Stiamo attenti alle leggende metropolitane sugli Show Betta, perché molti neofiti mi scrivono chiedendomi se cose lette in giro per il web sono vere o meno, e devo dire che certe sono al limite della fantascienza e potrei scriverci un libro di barzellette sui Betta. Secondo me uno dei migliori allevatori Asiatici di Betta Crown è Sarawut Angkunanuwat, proprietario dell’allevamento Siamibellis ( www.siamimbellis.com ). Per qualsiasi approfondimento potete contattarmi via e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o mi potete trovare sul forum di BettaItalia.it .


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